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La quinta parete

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Fiori, biscotti e altre banalità

Pubblicato il 12 Febbraio 2013 da Lucia Cominoli

Alcuni momenti dello spettacolo, catturati dalle illustrazioni di Attilio Palumbo.

Clicca su ogni immagine. Datti tempo. Sosta. Leggi le didascalie.

“OFELIA: ECCO IL ROSMARINO PER LA MEMORIA; TI PREGO, AMORE, RICORDA, E QUI LE VIOLE CHE SONO PER I PENSIERI. ED ECCO UNA MARGHERITA: VORREI DARVI ANCHE DELLE VIOLETTE MA SON TUTTE APPASSITE QUANDO MORÌ MIO PADRE.<br /><br />
DICONO CHE HA FATTO UNA BUONA FINE.” WILLIAM SHAKESPEARE, “AMLETO”, ATTO IV, SCENA V.<br /><br />

“REGINA: NON PARLAR PIÙ, AMLETO. MI FAI VOLGERE GLI OCCHI NEL FONDO DELLA MIA ANIMA. E LÀ VEDO MACCHIE COSÌ NERE E PROFONDE CHE NON POTRANNO PIÙ CANCELLARSI.” WILLIAM SHAKESPEARE, “AMLETO”, ATTO III, SCENA IV.

“MA IL GUAIO ERA CHE DI UOMINI COME LUI CE N’ERANO TANTI E CHE QUESTI TANTI NON ERANO NÉ PERVERSI NÉ SADICI, BENSÌ ERANO, E SONO TUTTORA, TERRIBILMENTE NORMALI.” HANNAH ARENDT

Questo articolo è stato pubblicato in Spettacoli 2012-13, Tiergartenstrasse 4. Un giardino per Ofelia da Lucia Cominoli . Aggiungi il permalink ai segnalibri.
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